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Trova le differenze: Risparmio, Investimento, Speculazione.

Trova le differenze: Risparmio, Investimento, Speculazione.

 

Per gestire al meglio le proprie finanze è importante avere chiari i concetti di risparmio, investimento e speculazione. Questi differiscono nel significato, ma anche nei metodi che utilizzano e negli obiettivi che si prefiggono.
Queste distinzioni sono importanti perchè i mezzi di informazione e i mass media creano confusione e paura con titoli roboanti e terrificanti sui mercati legandoli a perdite colossali, rischi e speculazione mondiale. Molte persone hanno paura di investire, perché pensano che sia rischioso, ma l’attività di investire non è di per sé rischiosa. Non avere una minima istruzione in campo finanziario è rischioso.
Investire è un po’ come imparare ad andare in bicicletta. All’inizio quando si era piccoli, avevamo tutti paura di cadere e di farci male, ma dopo aver fatto un po’ di esperienza, è diventato del tutto normale salire sulla bicicletta e pedalare.
Anche ad investire si impara un po’ alla volta. L’esperienza e l’intelligenza finanziaria portano a diventare consapevoli delle scelte che si compiono.
Bisogna familiarizzare con i meccanismi dei mercati e con le caratteristiche dei principali strumenti finanziari.

Cosa significa risparmio?

Il risparmio è la quota di reddito che non viene spesa nel periodo in cui il reddito è percepito, ma è accantonato per essere speso in un momento futuro. Il risparmio è dunque una riduzione del consumo presente, che viene destinato a consumi futuri. Ciò che non si consuma si risparmia e, soprattutto, per meglio capire quanto si dovrebbe risparmiare oggi, in una logica di pianificazione finanziaria, si dovrebbe avere un’idea molto precisa di ciò che si dovrà/vorrà consumare in futuro. A questo concetto sono legati progetti di vita, vacanze, sogni da realizzare, acquisto di una casa, apertura di una attività, gli studi del figlio. La pianificazione di progetti futuri tradotti in termini economico finanziario è un aspetto difficile da gestire per la maggior parte degli italiani. Per pianificare correttamente il proprio futuro in termini finanziari, a mio avviso, occorre farsi aiutare da un buon consulente. Infatti, a parte i pochi pignoli e precisini che tengono da parte tutti gli scontrini e le ricevute, e che hanno una perfetta cognizione di quanto spendono ogni mese, i più hanno invece una vaga percezione di quanto consumano e di quanto risparmiano: ad esempio, provate a chiedervi quanto spendete all’anno in pizzeria/ristorante, per le vacanze, per le spese mediche ecc. Figuratevi quanto sia complesso comprendere esattamente l’ammontare delle risorse finanziarie necessarie per mantenere un adeguato tenore di vita o realizzare un progetto tra 10, 15 o 20 anni. E’ importante decidere quanto destinare al risparmio ogni mese. Una volta deciso il proprio livello di risparmio, si deve però decidere come investire quanto messo da parte. Cosa significa allora investire?

Cosa significa investimento?

L’investimento avviene quando una certa quantità di denaro a disposizione viene impiegata per cercare di ottenere un valore futuro superiore. Il denaro che investo deve lavorare per me nel tempo.
Investo del denaro perché desidero avere un valore maggiore in futuro, in modo da avere un vantaggio. L’investitore è orientato alla strategia di medio e lungo periodo, svincolato dalla pura logica delle performance di breve periodo e generalmente valuta il rendimento complessivo dell’intero portafoglio. Non si valuta la performance di ciascun asset componente il portafoglio, ma il rendimento e la volatilità del portafoglio complessivo.
Il raggiungimento degli obiettivi prefissi si pone come priorità delle sue valutazioni. Inoltre l’investitore di lungo termine ha generalmente nei confronti del rischio, inteso come volatilità del suo portafoglio, una gestione statica, cioè lascia che i movimenti di breve periodo non vadano ad inficiare la strategia adottata in precedenza.

Quando investiamo è essenziale impiegare il nostro denaro in situazioni che comprendiamo e adatte a noi e ai nostri obiettivi. Infatti:
1. Non tutti gli investimenti vanno bene per tutte le persone
2. Prima di investire comprendi attentamente in cosa investi
3. Considera quanto tempo hai a disposizione per il tuo investimento

Come si effettua un investimento?

Il mercato fa meglio del singolo titolo; senza entrate troppo in dettagli tecnici, ciò è dovuto al fatto che la distribuzione delle performance dei titoli quotati è caratterizzata da una skewness (asimmetria) positiva, tale per cui i rendimenti molto elevati di pochi titoli controbilanciano le performance modeste di tutti gli altri titoli quotati.
In definitiva, mentre l’andamento del mercato globalmente inteso è legato all’andamento complessivo dell’economia (il mondo continua a crescere sempre!), le vicende delle singole società quotate dipendono da situazioni particolari; e molte aziende quotate, peraltro, falliscono o sono assorbite nel corso del tempo.
Investire, quindi, significa partecipare alla crescita globale dell’economia.

In termini semplici, la crescita mondiale si riflette, nel medio- lungo termine, sul valore delle azioni delle società quotate: ovviamente, come detto, alcune società falliscono nel corso del tempo, ma l’indice in sé rappresenta sempre le azioni delle società migliori e, per costruzione, non può fallire. Il grafico sottostante mostra la performance netta cumulata di un investimento nell’indice Msci World da aprile 2006 ad oggi.

 

Grafico del Msci World Index alla data odierna.

L’indice  Msci World è composto da titoli come Apple, Amazon, Alphabet… ecc e cambia nel tempo a seconda delle società a maggiore crescita e capitalizzazione.
Il mondo cresce nel tempo e crea un potenziale rendimento finanziario di medio-lungo termine tutto sommato facile da ottenere attraverso un portafoglio diversificato. Come bilanciare, all’interno di tale portafoglio la componente azionaria, obbligazionaria e gli asset reali sarà oggetto di un successivo approfondimento.
Ovviamente, è fondamentale lungo il percorso di investimento restare sempre orientati all’obiettivo. Quando il mare è in burrasca, non si deve abbandonare la nave. Altrimenti si rischia di annegare invece di arrivare a terra.

Cosa significa speculazione?

Speculazione significa impiegare una somma di denaro cercando di prevedere ed anticipare gli andamenti futuri di una attività finanziaria. L’orizzonte temporale di riferimento è il breve termine, lo speculatore cerca di ottenere profitti dagli scostamenti anche minimi dei prezzi degli assets finanziari anche nel giro di pochi minuti o di poche ore.
Lo speculatore, dato il maggiore rischio dato dal cercare di “scommettere” sull’andamento di una attività finanziaria, adotta strategie dirette a chiudere le posizioni molto velocemente quando non riesce a controllare totalmente il mercato. I movimenti che notiamo sulle criptovalute, per esempio, sono estremamente speculativi.
Non è questa la sede per discutere se la speculazione sia un male o un bene, ma se portata all’eccesso, le conseguenze possono essere nefaste sia per i piccoli investitori che per i grandi investitori.