
Scenario mercati 2025: focus su azioni emergenti, Italia e oro (con prudenza)
Quali asset class potrebbero performare meglio nei prossimi mesi? Gli ultimi aggiornamenti di mercato delineano uno scenario sostanzialmente positivo ma cauto.
In questo articolo scoprirai:
- Dove si concentrano le opportunità di investimento
- Come gestire il rischio in un contesto di incertezza
- Quali asset sono meno attraenti e perché
- Le prospettive su Italia, mercati emergenti, dollaro e oro
Outlook azionario 2025: sovrappeso su emergenti e Italia
Il sentiment di fondo resta costruttivo per l’azionario, ma l’approccio consigliato è selettivo e bilanciato.
Principali indicazioni:
- Leggero sovrappeso sull’azionario globale
- Posizione neutrale sul mercato USA
- Sovrappeso sui mercati emergenti, favoriti da un dollaro USA debole e da segnali di politiche più favorevoli alla crescita in alcune economie asiatiche
L’azionario italiano in particolare si distingue per:
- Valutazioni più convenienti
- Crescita degli utili superiore al periodo pre-Covid
- Scenario macro più solido, con spread BTP/Bund ai minimi pluriennali e miglioramento dei conti pubblici
A questo si aggiungono le potenziali ricadute positive del piano di investimenti tedesco da 1.000 miliardi di euro su settori infrastrutturali e difesa, di cui l’Italia è fornitore di rilievo.
Reddito fisso: cautela sugli high yield
Sul fronte obbligazionario prevale un approccio prudente.
- Neutralità sui titoli di Stato
- View negativa sugli high yield, che attualmente non offrono un rendimento adeguato al rischio
Gli spread creditizi non giustificano l’assunzione di rischio elevato, soprattutto in presenza di volatilità di mercato e possibili rallentamenti macroeconomici.
Il calo del dollaro USA e le implicazioni per il portafoglio
l dollaro USA ha mostrato segnali di debolezza nel primo semestre e potrebbe continuare a indebolirsi anche nella seconda metà del 2025. Tra i fattori:
- Politiche tariffarie e commerciali in evoluzione
- Traiettoria fiscale statunitense
- Ribilanciamento dei flussi commerciali globali
- Tendenza alla de-dollarizzazione nelle riserve valutarie mondiali
Storicamente, un dollaro debole favorisce:
- Buona performance dei mercati emergenti
- Prezzo dell’oro, grazie alla relazione inversa tra il metallo prezioso e il biglietto verde
Oro: supportato dalle banche centrali
Nonostante i prezzi già elevati, l’oro resta interessante per ragioni strutturali:
- Domanda costante dalle banche centrali, che in molti casi pianificano di aumentare le riserve auree nei prossimi cinque anni
- Contesto di dollaro debole e incertezza geopolitica che ne supporta la funzione di bene rifugio
Il rally potrebbe proseguire, anche se con minore slancio rispetto al passato recente.

Conclusioni
Lo scenario di fondo è di cauto ottimismo:
- Sovrappeso sull’equity, in particolare su mercati emergenti e Italia
- Neutralità sui governativi e prudenza sugli high yield
- Opportunità sul fronte valutario (dollaro debole) e sul metallo prezioso
La strategia chiave? Rimanere investiti, ma in modo selettivo e con una gestione attenta del rischio.
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