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Tag: opportunità di rendimento

Volatilità in arrivo: è un’ opportunità di acquisto?

Volatilità in arrivo: è un’ opportunità di acquisto?

La volatilità è uno dei concetti base della finanza, ma non sempre le sue implicazioni sono chiare a tutti i risparmiatori. La volatilità, che è vista dalla maggioranza degli investitori solo in una accezione negativa, in realtà puo’ rappresentare una opportunità di acquisto.

Che cos’è la volatilità?

La volatilità è una misura della variazione percentuale del prezzo di uno strumento finanziario nel corso del tempo. Da un punto di vista matematico la volatilità indica la distanza del prezzo di uno strumento o di un bene dal suo valore medio. Questo vale per le azioni, per le obbligazioni, le valute, le materie prime e tutto quanto viene scambiato con negoziazione immediata.

Sui mercati si verificano fasi, più settimane o più mesi, in cui le oscillazioni delle quotazioni degli strumenti finanziari sono molto vistose, in questo caso di parla di fase di volatilità.

In questi periodi la volatilità può rappresentare una opportunità di acquisto.

Perché la volatilità è importante per i tuoi investimenti?

L’economia è come un immenso oceano sulla cui superficie si propagano onde di diversa altezza (volatilità). Ci saranno momenti in cui la superficie è piatta o leggermente increspata e momenti in cui le onde saranno più alte. Queste onde sono locali e limitate nel tempo e la superficie del mare tornerà leggermente increspata o piatta.

Esattamente come una tempesta la volatilità dei mercati mette ansia al risparmiatore perché è difficile gestirla. Se gestita correttamente, la volatilità offre opportunità di acquisto che permettono di aumentare la performance di un portafoglio. Durante una fase di volatilità di mercato, infatti, i prezzi di tutte le società scendono ed è possibile acquistare a sconto asset finanziari che nel tempo torneranno al loro valore medio.

Volatilità, se la conosci la governi.

In questo momento vi sono molte situazioni che creano incertezza:

  • L’impennata di contagi che si registra in Europa e negli Usa potrebbe portare ad inasprimenti delle misure anti-Covid che andrebbero a peggiorare le condizioni di economie già pesantemente colpite dalla prima ondata di pandemia.
  • L’esito delle elezioni Usa non è scontato e potrebbe “sorprendere” il mercato.
  • La Brexit è alle sue battute finali.

 Queste situazioni dall’esito al momento incerto potrebbero dare vita ad una fase di volatilità nei prossimi due mesi. Proprio questa volatilità può costituire un’opportunità per aumentare il rischio dei portafogli in virtù di uno scenario più ottimistico sui mercati per i 12 mesi a venire.

Lo scoglio delle elezioni Usa sarà presto superato, la lunga saga della Brexit finalmente si concluderà, i fondi del Recovery Fund andranno a finanziare le economie europee più colpite. E’ probabile che sia disponibile nei prossimi mesi un vaccino o una terapia efficace per contrastare il covid e in ogni caso avremo probabilmente acquisito una maggiore capacità di adattamento in termini di distanziamento sociale, di capacità di proteggere i soggetti più vulnerabili ed efficienza nel monitoraggio e nel tracciamento.

Una fase di volatilità, ben gestita, rappresenta una opportunità per aumentare i rendimenti dei vostri investimenti.

Questi alcuni suggerimenti per gestire i vostri investimenti, alla luce dei cambiamenti in atto nell’economia mondiale.

Per ricevere un servizio di consulenza finanziaria personalizzata, ecco i miei contatti.

Daniela Garoia – Consulente finanziario

Coronavirus: panico e contagi anche sui mercati finanziari.

Coronavirus: panico e contagi anche sui mercati finanziari.

Coronavirus: cosa sta succedendo in Cina?

Wuhan è una delle più popolose città della Cina centrale, importante snodo di comunicazione tra nord e sud del paese. In questi ultimi giorni è, improvvisamente, diventata nota al grande pubblico perché è il focolaio epidemico del coronavirus. Le autorità cinesi stanno mettendo in atto misure straordinarie per isolare il virus e limitare la diffusione dei casi di infezione. Le autorità sanitarie di tutti i paesi del mondo sono ugualmente in allerta via via che aumentano le segnalazioni di casi al di fuori dei confini cinesi per evitare una pandemia. In questa fase è francamente ancora impossibile prevedere il decorso del virus.  Il miglior termine di paragone è la Sars, scoppiata in Cina nel 2002/2003, che causò 8.000 contagi e poco meno di 800 vittime. Da martedi scorso in 6 giorni i dati ufficiali sono passati da 300 a 2.900 contagiati e il numero di vittime è giunto a 81. Per cui sembra un virus meno letale ma assai più rapido nel diffondersi. A differenza di quanto avvenuto con la Sars, la autorità cinesi, memori del passato, sembrano aver messo in atto immediate e imponenti precauzioni. Intere città sono in quarantena, le attività commerciali e finanziari sono chiuse da giorni, le festività per il capodanno cinese sono state prolungate e sono stati cancellati gli eventi dedicati al festeggiamento proprio per evitare contagi.

Coronavirus e mercati: la paura ha contagiato i mercati finanziari.

Il livello di allarme da parte Organizzazione Mondiale della Sanità passato, in pochi giorni, da moderato ad elevato e le misure messe in atto dalle autorità cinesi e mondiali per evitare i contagi hanno avuto un impatto negativo sull’economia cinese e sui mercati finanziari. L’attività economica e i traffici commerciali in Cina sono stati ridotti drasticamente (molti porti ed aeroporti sono chiusi) e lo stesso è avvenuto agli scambi di merci tra Cina e resto del mondo. Alcuni settori dei listini asiatici hanno reagito positivamente (titoli farmaceutici e legati all’health care), altri hanno subito una forte contrazione (compagnie aeree, società attive nel business delle crociere e dei viaggi, settore del lusso, semiconduttori). Il coronavirus sta colpendo il mercato azionario e alcune società sono particolarmente vulnerabili poiché la loro crescita è dettata proprio dai consumatori cinesi. I marchi Estee Lauder e Nike, per esempio, generano entrambi il 17% delle loro entrate dalla Cina continentale ogni anno. Le azioni di Nike ed Estee Lauder sono scese rispettivamente del 4% e del 6% lunedì, quando il mercato ha ceduto alle paure più profonde.

Cosa cambia per i nostri investimenti?

Almeno finché non ci sarà maggior chiarezza sulle dinamiche del contagio, il suggerimento è quello di non apportare modifiche sostanziali all’attuale allocazione dei portafogli. I mercati azionari mondiali sono nella condizione in cui hanno bisogno di una correzione fisiologica dopo il robusto rally degli ultimi mesi. L’importante cedimento degli indici offre un’ottima opportunità di ingresso nell’ambito di una corretta pianificazione dei propri obiettivi. Resta sempre valido il consiglio di accumulare nei momenti di volatilità del mercato, come questo, attraverso acquisti frazionati nel tempo (pac o ingressi spot). I paesi emergenti, soprattutto quelli asiatici, offrono opportunità di rendimento molto elevate e superiori a quelle dei paesi sviluppati come Usa ed Europa. Nel  2003 e nel 2014, in occasione degli allarmi della Sars e del virus Ebola, gli indici asiatici ebbero il maggior calo nel momento della diffusione delle notizie relative ai contagi, poi l’allarme rientro’.

 Ci auguriamo questa improvvisa avversione al rischio e correzione sui mercati, motivata dai rischi di contagio, rientri a breve e rappresenti solo una buona opportunità per acquistare a prezzi di saldo.